CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 307/A
INTERPELLANZA COSSA - DEDONI - CRISPONI sulla spesa sanitaria in Sardegna.
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I sottoscritti,
premesso che nel bilancio della Regione per l'anno 2017 sono stati
stanziati 3.094 milioni (più o meno come l'anno scorso) per coprire
la spesa corrente, cioè per garantire i livelli essenziali di
assistenza (LEA), 130 milioni per il ripiano del disavanzo del 2016
ed alcune poste minori;
considerato che per quanto ancora non si abbiano i dati ufficiali
sulla spesa dell'anno passato ma, da informazioni di massima, si sa
che essa dovrebbe sforare di almeno 250 milioni il budget fissato
nella manovra finanziaria per il 2016;
tenuto conto che, nonostante si assista da mesi a proteste del
tenore e dell'intensità mai viste, la Giunta regionale continua ad
inseguire i mitici risparmi tramite l'eliminazione degli sprechi,
con l'unica conseguenza di portare allo sfascio il servizio
sanitario regionale;
appreso che, per ora, i risparmi promessi non ci sono stati;
constatato che non ci sono stati sia per l'incapacità della Giunta
regionale, unita alla straordinaria inconcludenza della maggioranza,
sia perché la Sardegna è una regione relativamente povera, dove i
servizi pubblici fungono spesso da ammortizzatori sociali impropri,
rendendo oggettivamente difficile ridurre la spesa pubblica;
ritenuto che la sintesi sia quella di dover trovare nelle pieghe del
bilancio almeno altri 120 milioni, e cioè dover tagliare 120 milioni
di spese già programmate, anche perché non sono in arrivo le
maggiori entrate che sarebbero dovute pervenire dagli accordi
raggiunti con il Governo;
valutato che per stimare correttamente la reale entità della spesa
regionale basterebbe, ad esempio, prendere a riferimento il livello
della spesa sanitaria sostenuta nel 2014, 2015 e 2016 evitando di
correggere in corso d'opera e vanificando la programmazione
regionale,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione, l'Assessore
regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del
territorio e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e
dell'assistenza sociale per sapere:
1) quali siano i reali dati relativi all'andamento della spesa
sanitaria nell'anno scorso;
2) quali criteri e modalità siano stati utilizzati per determinare
le previsioni di spesa del bilancio regionale al momento della sua
redazione e come prevedano di coprire il disavanzo sanitario, cioè
quali settori dovranno subire i tagli per poter recuperare le
risorse necessarie;
3) quali siano i motivi per cui la Giunta regionale al momento
dell'approvazione della legge di stabilità continua colpevolmente a
sottostimare il debito sanitario, così da dover preparare poi nel
corso dell'anno l'ennesima legge di correzione dei conti che taglia
risorse già destinate ad altri settori;
4) se abbiano piena consapevolezza delle conseguenze di tale modus
operandi sulla programmazione sanitaria e, complessivamente, sulle
ricadute sul territorio della politica regionale.
Cagliari, 6 luglio 2017