CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 299/A
INTERPELLANZA RUBIU sui danni causati dalle gelate primaverili alle colture agricole, con particolare attenzione ai vigneti, del Sulcis Iglesiente e di altre parti della Sardegna.
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Il sottoscritto,
premesso che il comparto agricolo e vitivinicolo rappresenta
storicamente il pilastro economico, produttivo e culturale della
Sardegna, dimostrato anche dai numerosi riconoscimenti che i nostri
prodotti stanno ottenendo sui mercati mondiali;
osservato che il clima rigido dei mesi scorsi, alternato agli
improvvisi picchi di caldo secco risalenti a poche settimane fa, ha
causato gravi danni alle colture agricole di diverse aree della
Sardegna; una delle produzioni più delicate e soggette ai
cambiamenti climatici è sicuramente quella vitivinicola, che ha
subito i repentini abbassamenti delle temperature, che hanno
bruciato molti ceppi di numerose piante;
visto che la devastazione maggiore si è registrata nella zona del
Sulcis Iglesiente, dove sono andati distrutti dalle gelate diversi
filari situati nella piana del Carignano del Basso Sulcis e nella
zona di Villamassargia;
asseverato che i viticoltori vedono come uno spauracchio proprio le
gelate tardive, ovvero quelle primaverili che hanno colpito le
coltivazioni gli scorsi giorni;
visto che le ondate di freddo in poche ore fanno precipitare le
temperature tra i filari già ricolmi di germogli, provocando la
distruzione delle gemme, che finiscono praticamente bruciate;
ricordato che il Carignano rappresenta uno dei simboli della
produzione enologica del Sulcis Iglesiente, con il polo industriale
tra Santadi e Villaperuccio, uno dei più rinomati a livello
internazionale grazie alle produzioni delle cantine comprese nella
zona; secondo le prime stime, sono andati distrutti oltre 50 ettari
di Carignano, ma sono stati colpite anche altre produzioni tipiche
locali;
rimarcato che le condizioni meteo hanno inferto un gravissimo colpo
anche alle produzioni agricole dell'oristanese, dove sono d'esempio
l'area di Baratili San Pietro e dintorni, in cui sono state
devastate diverse vigne coltivate con il vitigno della vernaccia,
produzione tipica della zona; ma i danni si allargano alle campagne
lungo la Valle del Tirso, dove risultano essere state compromesse
anche diverse coltivazioni a Ruinas; in ginocchio diverse aziende
tra Senis, Assolo e Nurachi;
annotato che le gelate hanno prodotto effetti consistenti anche nel
basso campidano, colpendo preva-lentemente le campagne di Sestu e
Ussana, dove sono andati in fumo oltre 60 ettari di vigneti
coltivati; la perdita rischia di avere effetti negativi per le
aziende enologiche dell'area;
preso atto che anche il distretto tra Serdiana e Dolianova deve fare
i conti con il clima impazzito degli scorsi giorni, che ha bruciato
alcune produzioni viticole immerse nelle campagne del Parteolla,
mentre nella piana di San Sperate sono stati danneggiati alcuni
pescheti, una delle coltivazioni più importanti che sostiene
l'economia agricola dell'area;
appreso che anche in Ogliastra sono state compromesse le
coltivazioni del ben noto Cannonau, che prende vita nelle campagne
tra Jerzu, Osini e Tertenia, soggette anch'esse alle conseguenze di
un clima instabile;
appurato che nella provincia ogliastrina sono stati vittime del
maltempo anche i poderi di vigneti, orti e meleti di Villagrande,
con diverse colture compromesse;
rilevato, quindi, che l'agricoltura sarda ha necessità di risposte
immediate e chiare rispetto ai danni subiti a causa del clima
impazzito degli scorsi giorni che potrebbe rendere molto difficile
la sopravvivenza di tantissime aziende che si preparano alla
raccolta dopo un anno di investimenti;
ritenuto peraltro che si assiste ad un vero e proprio dramma per
alcune imprese agricole isolane, che rischiano di perdere l'unico
patrimonio economico disponibile vista la presumibile riduzione
della produzione stagionale e che sarebbe dunque auspicabile
attivare tutte le procedure utili al riconoscimento dei danni e al
ristoro economico in favore delle imprese e dei produttori
danneggiati dalle bizze del tempo,
chiede di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere:
1) se non risulti necessario porre in essere, sin dai prossimi
giorni, tutte le procedure per un'immediata verifica dei danni ai
vigneti e alle altre produzioni agricole, a partire dal Sulcis
Iglesiente per allargarsi alle altre zone della Sardegna, visto che
risulta compromessa l'economia agricola di diverse zone per le
gelate degli scorsi giorni;
2) quali soluzioni intendano adottare per un ristoro economico agli
agricoltori danneggiati in tempi brevi, senza ulteriori attese per i
risarcimenti;
3) quali concomitanti interventi occorre attivare per un'assistenza
continua alle aziende agricole, già soffocate da altre situazioni di
emergenza ,che ora devono fronteggiare le difficoltà provocate da un
clima impazzito.
Cagliari, 3 maggio 2017