CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 289/A
INTERPELLANZA DEDONI sugli interventi di miglioramento del sistema irriguo necessari per il rilancio del comparto produttivo di Arborea.
***************
Il sottoscritto,
premesso che:
- la Giunta regionale, in particolare in occasione della recente
cessione dell'azienda agricola di proprietà della Società bonifiche
sarde ad un noto gruppo industriale italiano del settore e nei vari
incontri con i rappresentanti istituzionali e gli operatori
economici del territorio che si sono tenuti durante e dopo la
procedura di liquidazione, ha mostrato un particolare interesse per
il rilancio del comparto produttivo di Arborea, caratterizzato dalla
forte vocazione agricola, in particolare per quanto riguarda il
settore del latte vaccino e quello ortofrutticolo;
- il rilancio del comparto produttivo di Arborea, contraddistinto
dalla presenza di circa 250 aziende agricole, per la maggior parte
di piccole e medie dimensioni, sparse su un territorio di 115 kmq,
richiede interventi specifici da parte dell'Amministrazione
regionale per fare sì che il territorio torni a sviluppare una piena
redditività, così come accadeva in passato;
considerato che:
- la produzione di latte vaccino è stata caratterizzata nell'ultimo
decennio, a fronte di un ricavo rimasto pressoché invariato, da un
incremento del 30 per cento dei soli costi alimentari, cui si devono
aggiungere gli aumenti fatti registrare da carburanti, farmaci e
tutte le altre voci che incidono sui costi di conduzione aziendale;
- ciò ha comportato, nel periodo compreso tra il 2006 il 2016, una
perdita media di euro 0,05 per ogni litro di latte prodotto;
- il prezzo medio del latte vaccino ha inoltre fatto registrare una
netta contrazione negli ultimi tre anni, scendendo da euro 0,40 a
euro 0,32;
- un'azienda di medie dimensioni, con una stalla di 80 capi adulti
che produce in un anno 800.000 litri circa di latte, ha dunque
subito perdite annue per euro 46.000 nell'ultimo decennio, saliti a
euro 64.000 dal 2014 in poi;
valutato che:
- il settore ortofrutticolo ha registrato, lo scorso anno, un
livello dei prezzi straordinariamente basso, per ragioni legate
principalmente ai fenomeni climatici estremi (siccità prolungata
seguita da disastrose precipitazioni) e ad una calendarizzazione
della campagna irrigua basata sulla stagionalità tradizionale e non
sulle reali esigenze dei produttori;
- una maggiore efficienza nell'erogazione della risorsa idrica in
rapporto alle necessità delle colture consentirebbe una migliore
programmazione aziendale, sia in termini quantitativi che
qualitativi, superando l'attuale condizione di sottoproduzione a
fronte di un mercato dalle richieste sempre crescenti;
- alla scarsa erogazione della risorsa idrica, alla pressione
insufficiente, alla vetustà della rete di distribuzione si aggiunge
l'incertezza sul destino del Consorzio di bonifica dell'oristanese;
- il comparto ortofrutticolo e quello delle colture destinate agli
allevamenti ha registrato nell'ultimo anno, nel compendio in
oggetto, perdite di volume d'affari per circa euro 2.500.000;
- si calcola inoltre la necessità di ulteriori 1.200 ettari di terra
coltivabile per consentire la coltivazione dell'erba medica da
destinare all'alimentazione del bestiame, riducendo così le
importazioni dalla penisola e dunque i costi di produzione per il
comparto del latte vaccino;
- a tutto ciò si sommano i gravi ritardi nell'erogazione dei premi
comunitari e l'esclusione delle aziende di Arborea dal bando "Aiuto
eccezionale ai produttori di latte e agli allevatori di altri
settori zootecnici", che il Governo italiano ha scelto di destinare
unicamente alle aziende situate al di sopra dei 600 metri di
altitudine;
aggiunto che:
- il 23 dicembre 2018 si celebrerà il primo secolo di vita della
bonifica di Arborea, in occasione del centesimo anniversario della
firma dell'atto costitutivo della Società bonifiche sarde;
- in previsione di tale circostanza, si ritiene doveroso riunificare
il patrimonio architettonico di proprietà pubblica caratterizzante
il paesaggio antropico del compendio;
- tra i beni di proprietà della liquidata Società bonifiche sarde
figuravano importanti testimonianze architettoniche site nel centro
storico di Arborea, quali la direzione della società, la villa del
direttore e la residenza del presidente, delle quali non è dato
sapere con chiarezza quale sia stata la destinazione in merito alla
cessione della citata azienda agricola;
- gli edifici di cui sopra si trovano in stato di grave degrado e
necessitano di urgenti interventi di restauro, al fine di poterne
garantire il recupero e la fruizione in vista dell'importante
appuntamento del centenario della bonifica;
evidenziato che:
- quanto sopra è riferito dal sindaco di Arborea in una lettera,
datata 10 marzo 2017, indirizzata alla Giunta regionale e ai
consiglieri regionali eletti nel collegio provinciale di Oristano;
- il rilancio produttivo del compendio di Arborea è di vitale
importanza per lo sviluppo economico dell'Oristanese, uno dei
territori dell'Isola più penalizzati dalla crisi economica ed
occupazionale, e dell'intero comparto agricolo sardo;
- è auspicabile che l'interessamento mostrato dalla Giunta regionale
in merito alla liquidazione della Società bonifiche sarde sia
confermato nel breve e medio termine con un più generale
interessamento verso il rilancio produttivo del territorio, che
conta un fitto tessuto di aziende agricole di proprietà di
imprenditori sardi in grado, se adeguatamente supportate, di
assicurare reddito ed occupazione diffusa,
chiede di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale affinché
riferiscano:
1) se non ritengano necessario che la Regione intervenga al fine di
potenziare il sistema irriguo del compendio di Arborea, individuando
altresì delle soluzioni che consentano di programmare le forniture
idriche sulla base delle reali condizioni meteorologiche e delle
necessità delle colture;
2) se risulti che il Consorzio di bonifica dell'oristanese disponga
di fondi utilizzabili per gli interventi di potenziamento di cui
sopra, se esistano già dei progetti in tal senso e, nel caso, quando
e come si prevede che vengano realizzati;
3) in capo a quale soggetto ricade attualmente la proprietà dei beni
architettonici appartenenti al patrimonio storico della Società
bonifiche sarde siti nell'abitato di Arborea;
4) quali misure la Giunta regionale intenda adottare al fine di
trasferire i suddetti beni architettonici al Comune di Arborea,
affinché provveda al loro recupero e a garantirne la fruizione
pubblica.
Cagliari, 17 marzo 2017