CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 269/A
INTERPELLANZA FORMA - COCCO Daniele Secondo - COLLU - COMANDINI - COZZOLINO - GAIA - LOTTO - MORICONI - PISCEDDA - SOLINAS Antonio - TENDAS - PERRA - ZANCHETTA - LAI - CONGIU - USULA sulle gravi difficoltà nella filiera della produzione degli alimenti di origine animale venutesi a creare a seguito della chiusura per ragioni giudiziarie dell'unico operatore nel settore del trattamento degli scarti di macellazione presente nel panorama economico regionale.
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I sottoscritti,
premesso che il settore della macellazione, del sezionamento delle
carni e, più in generale, della trasformazione dei prodotti di
origine animale per la produzione di alimenti genera una rilevante
quantità di sottoprodotti destinati allo smaltimento secondo i
metodi stabiliti dalla normativa di settore, in particolare dai
regolamenti (CE) n. 1069/2009 e (UE) n. 142/2011;
considerato che:
- il settore della trasformazione è strettamente connesso a quello
zootecnico e che in questo periodo è in pieno svolgimento la
campagna di macellazione degli agnelli destinati in buona parte al
mercato extra-regionale;
- il sistema regionale di raccolta, trasporto e smaltimento dei
sottoprodotti di origine animale ha sempre rappresentato in Sardegna
un punto fortemente critico della filiera a causa della presenza di
un unico operatore le cui tariffe peraltro risultavano spesso esose
rispetto al restante territorio nazionale per la totale assenza dei
benefici effetti della concorrenza;
appreso che tale unico operatore, nei giorni scorsi, è stato oggetto
di restrittivi provvedimenti giudiziari che ne hanno di fatto
sospeso l'attività e che tale soggetto garantiva lo smaltimento dei
sottoprodotti di un intero settore economico produttivo;
considerato che:
- la sospensione dell'attività dello stabilimento di smaltimento dei
sottoprodotti determina inevitabilmente a monte il blocco di tutta
la filiera agro-zootecnico-alimentare;
- il regolamento (CE) n. 1069/2009 al paragrafo 4 dell'articolo 4
dispone che: "Gli Stati membri provvedono affinché sia predisposto
nel loro territorio un adeguato sistema atto a garantire che i
sottoprodotti di origine animale siano: raccolti, identificati e
trasportati senza indebiti ritardi, e trattati, utilizzati o
smaltiti nel rispetto del presente regolamento" e che, al contrario,
nel territorio della Regione tale servizio è sempre stato lasciato
alla libera iniziativa dei privati, senza che la parte pubblica si
preoccupasse della sua efficienza;
- ai sensi di quanto disposto dal regolamento n. 1069/2009, lo stato
membro e quindi l'autorità competente, che per l'articolo 2 del
decreto legislativo n. 193 del 2007 è individuabile nella Regione,
ha l'obbligo di garantire la presenza di un efficace sistema di
raccolta, trasporto e smaltimento dei sottoprodotti di origine
animale;
- in altre realtà regionali sono state adottate soluzioni che non
penalizzano gli operatori e sono capaci di offrire garanzie
igienico-sanitarie e di rispetto dell'ambiente;
ritenuto che al fine di scongiurare l'ennesima crisi di un settore
produttivo strategico per l'economia regionale sia urgente ed
improcrastinabile individuare una soluzione immediata per lo
smaltimento dei sottoprodotti di origine animale, eventualmente
anche attraverso l'adozione di provvedimenti straordinari, in attesa
dell'individuazione di soluzioni strutturali,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere
se:
1) siano a conoscenza della grave situazione che sta pregiudicando
l'attività di un intero settore economico-produttivo regionale e
quali soluzioni intenda adottare nell'immediato per affrontare le
difficoltà contingenti;
2) ritengano opportuno impegnare la Giunta regionale al fine di
individuare soluzioni strutturali che mettano gli operatori di una
importante filiera produttiva al riparo dalle ricorrenti e gravi
crisi del settore in modo da garantire quanto disposto dal paragrafo
4 dell'articolo 4 del regolamento (CE) n. 1069/2009.
Cagliari, 19 gennaio 2017