CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 241/A
INTERPELLANZA COCCO Daniele Secondo sul grave problema ambientale delle discariche abusive e sull'abbandono indiscriminato dei rifiuti lungo le strade e nel territorio della Sardegna.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- molte parti del territorio della Sardegna sono diventate delle
vere e proprie discariche abusive con rifiuti più o meno ingombranti
e pericolosi abbandonati in aree incustodite, lungo i bordi delle
strade, delle cunette o ai margini delle piazzole di sosta;
- l'abbandono dei rifiuti lungo le principali via di comunicazione,
ed in particolar modo lungo la strada statale n. 131, oltre ad
essere un grave pericolo per la circolazione stradale, costituisce
una grave offesa al sistema ambientale e paesaggistico, causando un
notevole danno all'immagine complessiva di un'Isola che trae dal
turismo una delle voci più rilevanti dell'economia;
considerato che:
- il problema delle discariche abusive e dell'abbandono
indiscriminato dei rifiuti riguarda la quasi totalità dei comuni
della Sardegna;
- nonostante i ripetuti appelli e le sollecitazioni da parte degli
amministratori pubblici, dei cittadini e delle associazioni più
sensibili a tale problema, la situazione delle discariche abusive e
dell'abbandono dei rifiuti non sembra essere destinata a soluzione,
sia per l'assenza di una adeguata attività di controllo da parte
degli enti di competenza e sia per la mancanza di risorse/iniziative
da parte della Regione;
accertato che:
- l'abbandono indiscriminato dei rifiuti è causato dai comportamenti
incivili da parte di alcune persone che offendono e danneggiano la
natura e il paesaggio della nostra terra;
- la natura e la tipologia dei rifiuti riguarda anche la presenza di
materiale tossico e altamente inquinante, quali materiali
provenienti da demolizioni, eternit, batterie, pneumatici, residui
d'olio industriale, elettrodomestici, ecc.;
- l'utilizzo di sistemi di monitoraggio, di videosorveglianza o di
altri strumenti di controllo alternativi, costituisce un efficace
sistema di repressione dell'abbandono dei rifiuti e dell'utilizzo di
discariche abusive;
- i comuni sardi, soprattutto quelli più piccoli, sono
impossibilitati a compiere concrete azioni di sorveglianza del
territorio e tantomeno di bonifica e disinquinamento delle
discariche abusive, sia per i limiti di bilancio che per la carenza
di mezzi e di personale;
ritenuto:
- di dover garantire un adeguato livello di sicurezza e decoro delle
infrastrutture viarie della nostra Regione;
- di dover assicurare un migliore coordinamento tra gli enti locali
e i diversi organismi pubblici coinvolti per la risoluzione delle
problematiche riguardanti la tutela e la sicurezza del territorio
quali Corpo forestale e di vigilanza ambientale, Protezione civile,
Vigili del fuoco, forze dell'ordine, ASL, ecc.,
chiede di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale della difesa dell'ambiente per sapere:
1) quali provvedimenti intendano adottare per prevenire, risolvere e
reprimere il grave problema delle discariche abusive e
dell'abbandono indiscriminato dei rifiuti presenti nel territorio
della Sardegna e lungo le principali vie di comunicazione;
2) quali accordi istituzionali siano stati presi con gli altri enti
interessati, in particolare con l'ANAS per la strada statale n. 131,
al fine di limitare il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti lungo le
strade e le piazzole di sosta di competenza;
3) se ritengano opportuno destinare delle risorse straordinarie
aggiuntive al fine di attivare i necessari interventi di
sorveglianza, bonifica e recupero delle aree interessate dalla
presenza di discariche abusive.
Cagliari 26 luglio 2016