CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 227/A
INTERPELLANZA RUBIU sulla deliberazione n. 6 del 31 maggio 2016 "Provincia Sud Sardegna - Individuazione provvisoria del Comune capoluogo", approvata dall'amministratore straordinario della Provincia.
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Il sottoscritto,
premesso che con
deliberazione n. 6 del 31 maggio 2016 "Provincia Sud Sardegna -
Individuazione provvisoria del Comune capoluogo", l'amministratore
straordinario ha identificato il Comune di Carbonia, già capoluogo
di provincia con maggior popolazione residente, quale comune
capoluogo della Provincia del Sud Sardegna; la scelta, pur
rivestendo carattere di provvisorietà, appare assumere una
configurazione quasi certa, sebbene debba essere ratificata dal
consiglio provinciale;
rilevato che il provvedimento è stato assunto in seguito alla legge
regionale 4 febbraio 2016, n. 2 (Riordino del sistema delle
autonomie locali della Sardegna), in cui si stabilisce che la
circoscrizione territoriale della Provincia del Sud Sardegna
corrisponde a quella della Provincia di Cagliari, con esclusione dei
comuni appartenenti alla città metropolitana di Cagliari; sono
peraltro compresi nell'ambito del suddetto distretto i Comuni di
Escalaplano, Escolca, Esterzili, Gergei, Isili, Nuragus, Nurallao,
Nurri, Orroli, Sadali, Serri, Seulo, Seui, Genoni e Villanovatulo;
acclarato che con la deliberazione n. 23/6 del 20 aprile 2016 è
stato nominato l'amministratore straordinario della Provincia di
Cagliari, con funzioni commissariali; una scelta per adottare gli
atti propedeutici al funzionamento della suddetta circoscrizione
territoriale;
evidenziato che con nota prot. n. 9255 del 27 maggio 2016 della
Provincia Sud Sardegna l'Assessore regionale degli enti locali,
finanze e urbanistica ha stabilito gli indirizzi in base ai quali
deve essere individuato il comune capoluogo della Provincia del Sud
Sardegna, una scelta da effettuarsi con sollecitudine per dare piena
funzionalità alla circoscrizione territoriale;
appreso che in tale scelta dovrebbe tenersi conto del comune con
maggiore popolazione residente, fra quelli già capoluogo di
provincia, salvo diversi accordi tra i comuni già capoluogo;
sottolineato che è stato necessario procedere con urgenza ed
immediatezza alla identificazione di un comune capoluogo; la scelta
di Carbonia appare però essere stata fatta senza i necessari criteri
riguardo l'omogeneità della circoscrizione territoriale del sud
Sardegna;
osservato che la decisione di identificare Carbonia come capoluogo
di Provincia del Sud Sardegna appare fuori da ogni logica, in quanto
adottata senza la minima concertazione tra gli altri centri
interessati e non garantendo gli altri enti locali coinvolti nella
circoscrizione territoriale;
appurato che il provvedimento certifica, ancora una volta, la farsa
insita nella riforma degli enti locali; un disegno che sembra essere
simile ad una commedia; di fatto, la cancellazione delle vecchie
province ha solo prodotto la moltiplicazione di nuovi enti e
poltrone, dando vita a dei mostri burocratici ed amministrativi che
produrranno solo costi e disservizi pesantissimi per i sardi; basti
pensare alla scelta di Carbonia come capoluogo della Provincia Sud
Sardegna che apre ad un interrogativo quantomeno valido: è possibile
che un abitante di Escolca, di Esterzili, Seulo, Orroli, Seui debba
recarsi a Carbonia per una pratica ambientale o di viabilità? Una
vera e propria follia, senza nessuna logica nel nuovo disegno degli
enti locali;
tenuto conto che lascia perplessi e confusi anche la tempistica
della individuazione del capoluogo della Provincia Sud Sardegna; la
decisione viene infatti adottata a quattro giorni dal voto per le
amministrative, con diverse comunità - tra queste Carbonia - che
andranno al rinnovo delle proprie amministrazioni comunali; un atto,
quindi, che appare viziato da pura propaganda elettorale; è
legittimo domandarsi se un amministratore straordinario possa
autonomamente e in totale solitudine - senza un minimo confronto -
scegliere da solo il centro egemone della neonata provincia; sembra
in tutto questo evidente che la scelta è puramente elettorale, ma
offende tutti i centri coinvolti nella circoscrizione violando così
un patto di leale collaborazione tra i diversi centri interessati;
atteso che nella scelta di identificare Carbonia come capoluogo non
si è tenuto conto della vicinanza con Iglesias; l'atto rischia di
diventare un grave attentato di smantellamento della storica città
di Iglesias, con il pericolo che possano essere soppressi diversi
servizi; un processo già iniziato con l'eliminazione e/o riduzione
di diversi complessi sanitari, con un disegno mirato a privare gli
utenti dell'assistenza adeguata; non solo, la delibera fa
riferimento ad una decisione presa in base alla popolazione; un
criterio teorico, visto che non possono essere un migliaio di
abitanti in più - peraltro distribuiti in frazioni confinanti - a
determinare la decisione; sarebbe stato più opportuno tenere conto
della posizione baricentrica di Iglesias rispetto al resto della
circoscrizione del sud Sardegna, vista la più agevole ed adeguata
viabilità;
preso atto che sulla decisione di Carbonia appare poco adeguata alle
esigenze di un territorio così vasto come la Provincia Sud Sardegna,
che richiede di una serie di servizi più vicini ai cittadini;
rimarcato che la deliberazione in argomento è stata adottata senza
un necessario e costruttivo confronto con le comunità incluse nella
Provincia Sud Sardegna che si vedono calare dall'alto un capoluogo
che nulla ha da spartire con le loro tradizioni;
riscontrato che appare dunque opportuna una riflessione più profonda
sulla scelta del prossimo capoluogo della Provincia Sud Sardegna per
scongiurare effetti negativi sulla ripartizione degli uffici e dei
servizi;
rilevato che la decisione sul capoluogo della Provincia Sud Sardegna
si dovrebbe pronunciare lo stesso consiglio provinciale; è
auspicabile si vada ad una concertazione con tutti gli enti locali
coinvolti, per evitare nuove fughe in avanti, autoritarie e
verticistiche, senza nessuna logica di buonsenso,
chiede di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale degli enti locali, finanze e urbanistica per sapere se:
1) la scelta di individuare Carbonia - mediante la deliberazione n.
6 del 31 maggio 2016 - come capoluogo della Provincia Sud Sardegna
sia conseguente a criteri di omogeneità e rispondenza rispetto alla
circoscrizione territoriale di riferimento;
2) la deliberazione non sembri inopportuna soprattutto a quattro
giorni dalle elezioni, con decisioni che dunque dovrebbero avere la
necessaria ponderazione;
3) il provvedimento sia stato adottato seguendo la dovuta
concertazione con gli altri enti locali coinvolti nella
circoscrizione territoriale;
4) non sembri necessario un ripensamento della riforma degli enti
locali, con un disegno che pare abbia portato solo alla
moltiplicazione delle poltrone ed all'innalzamento dei costi per
l'erogazione dei servizi, a svantaggio dei cittadini.
Cagliari, 8 giugno 2016