CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 226/A
INTERPELLANZA RUBIU sulla chiusura del percorso della diga di Punta Gennarta di proprietà dell'Enas.
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Il sottoscritto,
premesso che il percorso sulla diga di Punta Gennarta a Iglesias,
uno sbarramento artificiale del Rio Canonica, è stato reso
inaccessibile a causa della caduta di alcuni massi; un provvedimento
adottato per motivi di sicurezza, vista la frana di una parete con
la caduta di alcuni sassi;
sottolineato che il provvedimento riproduce la stessa situazione di
un anno fa, con l'interdizione del tracciato causata da una
situazione che potrebbe causare rischi per i cittadini;
osservato che si tratta di un intervento non giustificabile, in
quanto il cedimento non ha causato danni che porterebbero
all'incolumità degli utenti del percorso;
atteso che:
- il sito è di proprietà dell'Ente acque della Sardegna, l'azienda
pubblica non economica strumentale della Regione che gestisce il
sistema idrico multisettoriale dell'isola, nato con la legge
regionale n. 19 del 2006 che ha trasformato l'Ente autonomo del
Flumendosa, istituito con regio decreto legislativo n. 498 del 17
maggio 1946, integrandolo e potenziandolo con importanti opere
idrauliche e con il contributo di esperienza e capacità del
personale proveniente dal soppresso Ente sardo acquedotti e
fognature (Esaf) e dai consorzi di bonifica;
- l'ente, oltre che della gestione unitaria del sistema idrico
multisettoriale regionale, tra l'altro, si occupa della
progettazione, realizzazione e gestione di impianti e opere
idrauliche, della manutenzione ordinaria e straordinaria, della
valorizzazione delle infrastrutture, impianti e opere, della
progettazione, realizzazione e gestione di impianti di produzione di
energia idroelettrica e, in generale, di impianti di produzione di
energia da fonti rinnovabili al fine di ridurre i costi di
produzione ed erogazione della risorsa idrica, del monitoraggio dei
corpi idrici gestiti per la salvaguardia e il miglioramento
qualitativo della risorsa idrica per le diverse finalità, della
promozione sviluppo e partecipazione a programmi di cooperazione
internazionale nell'ambito delle attività specifiche oggetto dei
propri compiti istituzionali;
appreso che non è stata, a oggi, autorizzata la riapertura del
cancello d'ingresso al sito, con un provvedimento che appare
incomprensibile;
evidenziato che:
- peraltro, la situazione di pericolo e rischio per i cittadini
risulta essere stata già eliminata, con la rimozione immediata dei
massi caduti nel percorso;
- dunque, appare opportuna l'accessibilità al sito da parte dell'Enas;
osservato che il percorso è preso d'assalto dagli appassionati di
jogging, che quotidianamente praticano il footing all'aria aperta in
uno dei pochi polmoni verdi a ridosso della città di Iglesias;
rilevato che con la carenza di spazi dedicati allo svago e alle
attività sportive sarebbe auspicabile una pronta riapertura del
sito, con l'utilizzo da parte di appassionati e amanti delle
passeggiate;
acclarato che il sito potrebbe essere usufruito e valorizzato anche
a fini turistici per dare ossigeno all'economia della zona, priva di
altri siti di tale importanza paesaggistica e ambientale;
appurato che nel sito potrebbero svolgersi degli eventi di grande
richiamo turistico per il territorio, quali per esempio le gare di
canoa e canotaggio, alcune specialità legate alla corsa campestre,
il trekking e altre discipline sportive di livello nazionale e/o
internazionale;
tenuto conto che, in tal senso, le potenzialità connesse allo
sbarramento della diga Punta Gennarta appaiono ancora inespresse;
atteso che sarebbe opportuno, in una condizione di crisi economica
come quella attuale, cogliere tutte le opportunità di sviluppo
collegate al territorio, dal punto di vista ambientale e turistico,
così da favorire nuove occasioni di crescita per gli operatori;
preso atto che la Regione, in quanto proprietaria del sito
attraverso l'Enas, dovrebbe vigilare e controllare l'attività
dell'ente in questione, sollecitando l'azienda ad attivare tutti i
provvedimenti tesi a valorizzare l'economia del territorio;
rimarcato che, già lo scorso anno, numerosi cittadini si sono
ribellati davanti alla chiusura dell'area, riuscendo a far riaprire
il sito dopo numerose battaglie;
riscontrato che occorre, dunque, attivarsi per l'immediata
riapertura del percorso attorno alla diga di Punta Gennarta,
chiede di interpellare il Presidente della Regione, l'Assessore
regionale dei lavori pubblici per sapere:
1) se non ritenga di dover immediatamente procedere, attraverso
l'Ente acque Sardegna, alla riapertura immediata del cancello di
accesso alla diga di Punta Gennarta;
2) quali siano le motivazioni che hanno indotto la chiusura del
sito, con la verifica di attendibilità delle cause che hanno portato
a rendere inaccessibile il tracciato;
3) se sia stata verificata la possibilità di adottare un piano di
rilancio della diga di Punta Gennarta, attraverso un'azione tesa a
valorizzare il succitato sito a scopi turistici e ambientali, con
eventi di richiamo sportivo e turistico.
Cagliari, 8 giugno 2016