CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 192/A
INTERPELLANZA RUBIU sulla mancata erogazione delle indennità spettanti ai ragazzi sardi partecipanti al programma Garanzia giovani, attivato tra febbraio e marzo 2015 e che ancora oggi sono in attesa dell'ultima mensilità.
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Il sottoscritto,
premesso che la Regione,
con la deliberazione della Giunta regionale n. 13/13 del 2014, ha
approvato la convenzione con il Ministero del lavoro e delle
politiche sociali in attuazione del Programma operativo nazionale
"Iniziativa Occupazione Giovani", che si inserisce nelle strategie
di contrasto alla disoccupazione giovanile e alla dispersione
scolastica tracciate a livello europeo con la raccomandazione del
Consiglio, che ha istituito il programma Garanzia giovani;
accertato che l'Assessorato regionale del lavoro, formazione
professionale, cooperazione e sicurezza sociale, con determinazione
del Direttore generale n. 028589/DET/3793 del 17 luglio 2014, ha
approvato il Piano di attuazione regionale Garanzia giovani (PAR),
con l'obiettivo prioritario di definire la realizzazione degli
interventi di politica attiva per il lavoro per i giovani di età
compresa tra i 15 e i 29 anni che non sono impegnati in un'attività
lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo (NEET);
rilevato che la dotazione finanziaria del PAR Sardegna ammonta
complessivamente a euro 54.181.253, che finanziano un'ampia gamma di
servizi e misure dall'orientamento alla formazione sino
all'inserimento lavorativo; le risorse finanziarie del presente
avviso sono pari a euro 6.501.750,40 e finalizzate alle attività di
animazione, all'attivazione del tirocinio e all'erogazione di un
voucher dell'importo di 470 euro mensili lorde per una durata di sei
mesi;
valutato che:
- al programma Garanzia giovani hanno aderito circa 2.000 ragazzi
sardi di un'età compresa tra i 15 e i 29 anni, che hanno trovato
altrettante aziende disposte a offrire loro formazione
professionale;
- questi numeri indicano che anche l'offerta di lavoro in Sardegna
ha ampi margini di espansione, ma che questioni legate alla
pressione fiscale e a margini di profitto ridotti limitano le
capacità di assunzione delle micro e piccole imprese sarde;
ricordato che dall'avvio dei suddetti programmi si sono verificati
dalla prima mensilità gravi ritardi nel pagamento delle indennità,
che hanno causato malumori e preoccupazioni per quei giovani che
vedevano in questo strumento, un'importante opportunità lavorativa,
un'occasione per acquisire professionalità e capacità, nonché una
prospettiva per il futuro;
preso atto che i tirocini sono stati attivati in due differenti
tranches, nel febbraio e marzo scorso, e hanno quindi avuto termine
nel luglio e agosto 2015 e che alcuni tra gli oltre 2.000
partecipanti, hanno visto l'accredito nel proprio conto tra ottobre
e novembre, mentre altri sono ancora in attesa del pagamento
dell'ultima indennità, malgrado tirocinanti e soggetti ospitanti
(aziende) abbiano completato tutte gli adempimenti indicati nella
sezione 6 della Guida alla progettazione;
rilevato che in base a tale situazione si genera un grave malumore e
un vasto disappunto tra i giovani sardi che, non trovando valide
opportunità per la realizzazione dei loro progetti in Sardegna, sono
sempre di più costretti a fuggire all'estero;
rammentato che questa tendenza manifesta l'incapacità di questa
Regione nonché di questa Giunta regionale di saper sfruttare il
capitale umano disponibile sul territorio e ciò si traduce, da una
parte, in gravi difficoltà sociali e, dall'altra, in ingenti perdite
economiche e professionali per la Regione stessa,
chiede di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e
sicurezza sociale per:
1) conoscere le cause e le motivazioni di così ampi e frequenti
ritardi nell'erogazione delle indennità ai giovani;
2) sollecitare l'istituto deputato al pagamento (INPS) affinché si
attivi a saldare quanto dovuto ai ragazzi sardi;
3) creare i presupposti affinché nelle future edizioni del programma
non si ripetano gli stessi gravi errori che hanno caratterizzato
l'annualità 2014/2015;
4) offrire ai giovani garanzie e opportunità reali, volte alla
formazione e al miglioramento delle professionalità, propedeutiche
per affrontare al meglio il sempre più insidioso e ostile mondo del
lavoro e impedire così che i nostri ragazzi portino le loro
conoscenze e competenze fuori dalla nostra regione.
Cagliari, 19 gennaio 2016