CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 185/A
INTERPELLANZA FORMA - COMANDINI - COZZOLINO - DERIU - LOTTO - MANCA Gavino - MELONI - TENDAS - PISCEDDA sulla possibilità di recupero dei fondi anticipati dai comuni per realizzare opere delegate, definanziati dai commi 9 e 10 dell'articolo 5 della legge regionale n. 5 del 2015 (legge finanziaria 2015).
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I sottoscritti,
premesso che:
- La legge regionale 12 marzo 2015, n. 5 (legge finanziaria 2015)
all'articolo 5, comma 9 e seguenti, dispone il disimpegno dei
residui presenti in bilancio e la cancellazione di quelli in
perenzione amministrativa con l'estinzione della relativa
obbligazione al verificarsi di specifiche condizioni;
- una delle condizioni, così come previsto dalla lettera c) del
comma 9 dell'articolo 5, stabilisce che nel termine dei
trecentosessanta giorni precedenti e i novanta giorni successivi
all'entrata in vigore della legge, i comuni beneficiari debbano far
pervenire le relative richieste di pagamento secondo le modalità
stabilite negli atti di finanziamento;
considerato che tale norma aveva un duplice scopo: stimolare gli
enti locali, delegati alla realizzazione delle opere di loro
competenza, a produrre la richiesta delle quote di finanziamento
maturate, consentendo così agli assessorati regionali competenti di
ridurre la mole di residui passivi presente sui loro capitoli di
spesa, come pure quello di poter riprogrammare le risorse non
richieste per nuovi investimenti;
atteso che:
- numerosi sindaci lamentano di essere venuti a conoscenza della
norma in argomento attraverso una comunicazione dell'ANCI Sardegna
del 22 maggio 2015, pochi giorni prima dunque della scadenza fissata
per le dovute comunicazioni;
- le note carenze di personale del comparto degli enti locali non
hanno consentito a molte amministrazioni comunali di ottemperare al
dettato normativo regionale nei termini dovuti;
- la prevista revoca dei finanziamenti, nei casi di cui sopra,
creerebbe grave pregiudizio ai comuni interessati sia sul fronte del
rispetto del patto di stabilità che su quello degli equilibri di
bilancio;
considerato che:
- è stata depositata la proposta di legge n. 282 del 2015 per
concedere una proroga del termine di novanta giorni stabilito
dall'articolo 5, comma 9, lettera c), della legge regionale n. 5 del
2015, portandolo al 31 dicembre 2015;
- su tale proposta di legge, data la concreta preoccupazione di
numerosissimi comuni, è stata richiesta l'iscrizione immediata
all'ordine del giorno del Consiglio regionale della Sardegna in
forza dell'articolo 102 del Regolamento interno;
ritenuto non più procrastinabile il rinvio dell'esame del
provvedimento in Aula, considerato anche il sostegno unanime dei
capigruppo consiliari,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione, l'Assessore
regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del
territorio e l'Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere
se:
1) si sia provveduto a revocare finanziamenti agli enti locali che
non abbiano avanzato nei termini di cui alla lettera c) del comma 9
dell'articolo 5 della legge finanziaria 2015 le relative richieste
di pagamento secondo le modalità stabilite negli atti di
finanziamento;
2) ritengano ragionevole che i comuni che abbiano già ultimato e
collaudato le opere possano ottenere una proroga per richiedere agli
uffici regionali i finanziamenti dovuti;
3) ritengano pertanto ragionevole avvallare la proposta formulata in
sede di conferenza dei capigruppo per l'iscrizione immediata del
provvedimento in questione nel prossimo ordine del giorno dei lavori
dell'Aula.
Cagliari, 3 dicembre 2015