CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 176/A
INTERPELLANZA RUBIU, sulla mancata erogazione dei contributi concessi per il superamento e l'eliminazione negli uffici privati delle barriere architettoniche.
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Il sottoscritto,
premesso che la legge 9 gennaio 1989, n. 13 prevede
disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle
barriere architettoniche negli edifici privati, con l'obiettivo di
venire incontro alle fasce deboli della popolazione;
rilevato che la legge regionale 30 agosto 1991, n. 32 contempla che,
per le stesse finalità della legge n. 13 del 1989, l'Amministrazione
regionale sia autorizzata a predisporre annualmente, con legge
finanziaria, finanziamenti aggiuntivi agli stanziamenti statali
assegnati ai sensi della suddetta normativa;
acclarato che:
- annualmente, i comuni concedono, in base alle risorse regionali,
contributi a fondo perduto per il superamento e l'eliminazione negli
edifici privati di barriere architettoniche;
- i finanziamenti sono concesse per interventi su immobili privati
già esistenti ove risiedono disabili con menomazioni o limitazioni
funzionali permanenti e su immobili adibiti a centri o istituti
residenziali per l'assistenza ai disabili;
- i comuni possono accertare che le domande non si riferiscano a
opere già esistenti o in corso di esecuzione;
evidenziato che sembra che tali finanziamenti, erogati in base agli
stanziamenti regionali, non siano ormai in grado di incrociare
l'esigenza dei soggetti svantaggiati, in quanto la Regione ha
disposto una ripartizione delle risorse senza differenziazioni tra
gli enti locali, che quindi si trovano nell'impossibilità di coprire
tutte le richieste dei privati;
appreso che tanti comuni non erogano questi contributi da ormai due
anni per la carenza dei finanziamenti trasferiti per tale esigenza;
vagliato che le somme assegnate diventano in tanti casi dei
contributi utili a garantire una vita dignitosa a delle persone che
devono far fronte alle problematiche quotidiane derivanti dal
mancato abbattimento delle barriere architettoniche;
sottolineato che il contributo può essere concesso per opere da
realizzare su parti comuni di un edificio (ad esempio: ingresso di
un condominio), immobili o porzioni degli stessi in esclusiva
proprietà o in godimento al disabile (ad esempio: all'interno di un
appartamento);
osservato che il contributo può essere erogato per una singola opera
(ad esempio: realizzazione di una rampa), un insieme di opere
connesse funzionalmente cioè una serie di interventi volti a
rimuovere più barriere che generano ostacoli alla stessa funzione
(ad esempio: portone di ingresso troppo stretto e scale, che
impediscono l'accesso a soggetto non deambulante);
appurato che tali finanziamenti sono finalizzati a mitigare i disagi
per i disabili con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti
di carattere motorio e i non vedenti, coloro i quali abbiano a
carico persone con disabilità permanente, i condomini ove risiedano
le suddette categorie di beneficiari, i centri o istituti
residenziali per i loro immobili destinata all'assistenza di persone
con disabilità;
esaminato che da quanto suddetto appare assolutamente prioritario
garantire ai comuni le risorse sufficienti a superare le difficoltà
delle persone svantaggiate e venire incontro ai soggetti disabili;
tenuto conto che i ritardi e le lungaggini burocratiche relative a
tali finalità sociali appaiono incomprensibili;
analizzato che occorre superare le lentezze e i rinvii nello
stanziamento delle risorse finalizzate all'abbattimento e/o
eliminazione delle barriere architettoniche,
chiede di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale dei lavori pubblici per sapere:
1) quali sono gli stanziamenti previsti da destinare ai comuni per
l'abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati;
2) quando è stato redatto l'ultimo atto per i finanziamenti da
destinare ai comuni per tale finalità di grande rilievo sociale;
3) se non sembri necessario accelerare le procedure per l'erogazione
dei contributi ai privati relativi all'eliminazione delle barriere.
Cagliari, 19 novembre 2015