CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 174/A
INTERPELLANZA DEDONI - COSSA - CRISPONI sulla grave carenza di posti letto di neuroriabilitazione che si registra sul territorio regionale a seguito della sospensione dei ricoveri presso l'istituto Santa Maria Bambina di Oristano.
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I sottoscritti,
premesso che:
- nel gennaio 2010, l'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e
dell'assistenza sociale ha autorizzato l'Asl n. 5 di Oristano a
ubicare, per un periodo di sei mesi non rinnovabili, quattordici
posti letto di neuroriabilitazione intensiva ad alta
specializzazione in regime di ricovero ospedaliero presso una
struttura esterna all'ospedale San Martino, fino al completamento
dei lavori che avrebbero dovuto portare all'attivazione di un
reparto di tale specializzazione presso il medesimo ospedale;
- la struttura esterna di cui sopra è stata individuata
nell'istituto Santa Maria Bambina, sito nella frazione di Donigala
Fenughedu e gestito dalla Fondazione nostra Signora del Rimedio;
- trascorso il termine di sei mesi non rinnovabili senza che si
pervenisse all'attivazione del reparto di neuroriabilitazione
dell'ospedale San Martino, i quattordici posti letto ubicati presso
l'istituto Santa Maria Bambina sono stati mantenuti in essere,
nonostante l'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e
dell'assistenza sociale abbia più volte segnalato che l'attività di
neuroriabilitazione dovesse essere svolta in una struttura
ospedaliera, per l'evidente impossibilità, da parte dell'Asl, ad
attivare il nuovo reparto nei tempi previsti;
- il 24 settembre 2015, l'Asl ha richiesto all'Assessorato regionale
dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale l'autorizzazione a
stipulare un nuovo contratto con la Fondazione nostra Signora del
Rimedio, al fine di poter mantenere i quattordici posti letto di
neuroriabilitazione presso l'istituto Santa Maria Bambina fino
all'attivazione del nuovo reparto dell'ospedale San Martino, che a
tutt'oggi non risulta essere in funzione;
- a seguito del riscontro negativo ricevuto dall'Assessorato, l'Asl
ha comunicato alla Fondazione nostra Signora del Rimedio, il 3
novembre 2015, la sospensione dei ricoveri presso l'istituto Santa
Maria Bambina, garantendo tuttavia l'assistenza ai pazienti già
ricoverati fino al termine del trattamento;
considerato che:
- in conseguenza della sospensione dei ricoveri presso l'istituto
Santa Maria Bambina, oggi sono disponibili per tutto il territorio
regionale soltanto i sei posti letto di neuroriabilitazione
dell'ospedale Brotzu di Cagliari, che risultano essere tutti
occupati;
- si ha notizia di pazienti, colpiti da gravi patologie cerebrali e
attualmente ricoverati nei reparti di rianimazione degli ospedali
isolani, che necessitano con estrema urgenza di trattamenti di
neuroriabilitazione;
- in mancanza dei posti letto necessari sul territorio regionale, si
dovrà procedere in tempi rapidi al trasferimento di detti pazienti
in strutture specializzate del continente, con i relativi costi a
carico delle Asl di competenza;
valutato che:
- il Piano per la riorganizzazione della rete ospedaliera regionale,
adottato in via preliminare dalla Giunta regionale con deliberazione
n. 38/12 del 28 luglio 2015, prevede l'"attivazione immediata" di
tre reparti di neuroriabilitazione, due in strutture ospedaliere
pubbliche a Cagliari e a Oristano e uno in una struttura privata a
Olbia;
- il Piano è attualmente in itinere e la sua adozione definitiva è
di là da venire, pertanto non può essere ritenuto vigente;
- il 5 novembre 2015, il commissario straordinario dell'Asl n. 5 ha
annunciato con un comunicato stampa di aver "definito il riassetto
dell'area della riabilitazione nell'oristanese", facendo esplicito
riferimento alle direttive contenute nel Piano per la
riorganizzazione della rete ospedaliera regionale, adottato in via
preliminare dalla Giunta regionale, tuttora passibile di modifiche e
non ancora vigente;
sottolineato che:
- il sistema sanitario regionale si trova in una situazione di
gravissimo dissesto finanziario a causa degli eccessivi costi di
gestione ed è quanto mai urgente adottare ogni provvedimento
necessario a ridurre tali costi;
- l'adozione, da parte della Giunta regionale o delle aziende
sanitarie, di atti che comportano un immotivato incremento dei costi
del sistema sanitario a carico delle casse pubbliche potrebbe
configurare un danno erariale;
- l'istituto Santa Maria Bambina, grazie agli importanti
investimenti effettuati nello sviluppo delle competenze e della
dotazione tecnologica, si è affermato nel corso degli anni come una
realtà di assoluta eccellenza nel campo della riabilitazione e in
particolare della neuroriabilitazione e non si ravvisa la necessità
di privare la Sardegna di un tale punto di riferimento,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale affinché
riferiscano:
1) quali misure la Giunta regionale intenda adottare al fine di
riattivare, con decorrenza immediata, i quattordici posti letto di
neuroriabilitazione presso l'istituto Santa Maria Bambina, al fine
di poter soddisfare le diverse richieste di trattamenti urgenti che
si registrano in questi giorni in tutta la Sardegna e che non
possono essere soddisfatte con i posti letto attualmente disponibili
sul territorio regionale;
2) se l'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza
sociale ha dato disposizioni ai commissari straordinari delle
aziende sanitarie affinché siano messe in attuazione le direttive
del Piano per la riorganizzazione della rete ospedaliera regionale;
3) a quanto ammontano le risorse erogate dalla Regione alla
Fondazione nostra Signora del Rimedio per il funzionamento del
reparto di neuroriabilitazione dal 2010 a oggi;
4) a quanto ammontano gli investimenti sostenuti per la
realizzazione del reparto di neuroriabilitazione dell'ospedale San
Martino;
5) quanti sono i pazienti sardi che necessitano di trattamenti di
neuroriabilitazione e che non possono essere ricoverati nelle
strutture presenti sul territorio regionale a causa della mancanza
di posti letto disponibili;
6) a partire da quale data inizieranno i ricoveri nel reparto di
neuroriabilitazione dell'ospedale San Martino e nella struttura
privata di Olbia cui si fa riferimento nel Piano per la
riorganizzazione della rete ospedaliera regionale;
7) quale è l'ammontare delle risorse che la Giunta regionale stima
di spendere per finanziare la mobilità extraregionale dei pazienti
che necessitano di trattamenti di neuroriabilitazione fino
all'apertura dei due nuovi reparti;
8) a quanto ammonteranno le spese annuali per la gestione del nuovo
reparto di neuroriabilitazione dell'ospedale San Martino e per il
rimborso delle prestazioni erogate in regime di accreditamento dalla
struttura privata di Olbia;
9) se, dal raffronto di tali costi con le risorse erogate
annualmente dalla Regione alla Fondazione nostra Signora del Rimedio
per il funzionamento del reparto di neuroriabilitazione
dell'Istituto Santa Maria Bambina, si dimostra una maggiore
economicità della ripartizione dei posti letto proposta nel Piano
per la riorganizzazione della rete ospedaliera regionale;
10) se non garantisca, invece, un risparmio di risorse pubbliche,
oltre a una migliore qualità del servizio, il potenziamento del
reparto di neuroriabilitazione dell'istituto Santa Maria Bambina e
la sua inclusione nella rete ospedaliera regionale e, in tal caso,
quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di
apportare le opportune modifiche alla sua proposta di Piano per la
riorganizzazione della rete ospedaliera regionale.
Cagliari, 17 novembre 2015