CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 137/A
INTERPELLANZA TEDDE - PITTALIS - CAPPELLACCI - CHERCHI Oscar - FASOLINO - LOCCI - PERU - RANDAZZO - TOCCO - TUNIS - ZEDDA Alessandra in relazione all'assenza di risorse per la valorizzazione, lo sviluppo e la crescita dei centri commerciali naturali.
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I sottoscritti,
premesso che:
- con interrogazione n. 209/A del 25 novembre 2014 chiedevano al
Giunta regionale di conoscere lo stato degli stanziamenti previsti
per la programmazione 2014/2015 e le tempistiche previste per
l'emanazione del nuovo bando per la concessione delle agevolazioni
favore dei centri commerciali naturali;
- altresì, ad oggi, dopo oltre sei mesi, nessuna risposta è stata
fornita in ordine ai quesiti formulati;
ribadita l'importanza e l'utilità di dare seguito alle norme
contenute nella legge regionale 18 maggio 2006, n. 5, che disciplina
l'esercizio dell'attività commerciale nel territorio della Sardegna
e che, in particolare, persegue precise finalità con riferimento a
quelle svolte dai centri commerciali naturali;
sottolineato che la legge sopra richiamata prevede che la Regione,
nel perseguimento delle suddette finalità, adotti politiche attive a
favore del commercio, con utilizzo di risorse proprie, anche
attraverso l'azione dei consorzi fidi e di garanzia, nonché di fondi
statali e comunitari;
dato atto che:
- la Regione ha in più occasioni ribadito l'importanza strategica
dei centri commerciali naturali come principale strumento atto a
fungere da volano per favorire lo sviluppo e la crescita del
comparto del commercio, attraverso la concentrazione e la nascita di
reti d'imprese sinergicamente collegate secondo il modello
organizzativo del distretto o dell'agglomerazione d'imprese;
- altresì, in linea con tale filosofia, sono stati previsti dalla
suddetta legge specifici incentivi atti a favorire la nascita, lo
sviluppo e la crescita dei centri commerciali naturali, al fine di
rivitalizzare i centri urbani e promuovere la qualificazione
dell'offerta e la migliore accoglienza dell'utenza;
osservato che sulla scorta della preferenza accordata fin dal 2006
dalla Regione allo strumento del centro commerciale naturale,
numerose sono le imprese sarde che fino ad oggi si sono unite dando
vita ad altrettanti centri commerciali naturali confidando negli
intenti di sviluppo e crescita promossi dalla Regione, credendo alla
filosofia della concentrazione di sinergie e del distretto
commerciale che ha consentito la costituzione di circa 125 centri
commerciali naturali in tutta la Sardegna;
constatato che dall'entrata in vigore della legge fino al 2013 sono
sempre stati emanati i bandi per incentivare i programmi dei centri
commerciali naturali, con efficaci ed evidenti ricadute
economico-sociali nei tessuti urbani che ne hanno beneficiato;
ribadito che il centro commerciale naturale è un efficace strumento
per contrastare l'allarmante fenomeno della desertificazione
commerciale dei centri urbani e di difesa delle piccole-medie
imprese nei confronti dei cosiddetti centri commerciali
"artificiali" in un periodo di forte crisi come quello attualmente
in corso;
considerato che dal 2014 manca una politica di sostegno ai centri
commerciali naturali ai quali anche l'ultima legge finanziaria ha
tagliato le risorse, rendendo vano ogni tentativo dei consiglieri di
Forza Italia di introdurre emendamenti migliorativi puntualmente
respinti dalla maggioranza guidata dal Presidente Pigliaru;
sottolineato che i 125 consorzi esistenti sostengono costi di
gestione senza avere la garanzia di poter ottenere risorse per
perseguire gli obbiettivi statutari,
chiedono d'interpellare il Presidente della Regione per sapere quali
siano:
1) le motivazioni che sottendono alla decisione dell'Amministrazione
regionale di non sostenere i centri commerciali naturali;
2) le politiche e le risorse che l'Amministrazione regionale intende
attivare al fine di consentire il perseguimento delle finalità di
crescita, valorizzazione e sviluppo dei centri commerciali naturali
contemplate nella legge regionale n. 5 del 2006.
Cagliari, 7 luglio 2015