CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 120/A
INTERPELLANZA CHERCHI Oscar - PITTALIS - CAPPELLACCI - PERU - ZEDDA Alessandra - TOCCO - TEDDE - TUNIS - FASOLINO - RANDAZZO - LOCCI sullo stato debitorio del Consorzio di bonifica di Oristano, sulle prospettive di abbattimento dei debiti e sull'assunzione del personale avventizio.
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I sottoscritti,
premesso che con la legge regionale n. 19 del 2006
viene attribuita all'ENAS la gestione e la manutenzione delle
infrastrutture, degli impianti e delle opere del sistema idrico
multisettoriale date in concessione dalla Regione; all'Enas è
inoltre attribuito il compito di fornire all'ingrosso acqua ai fini
agricoli ai consorzi di bonifica applicando una tariffa all'ingrosso
disposta dall'Autorità di bacino regionale; in seguito
all'approvazione di tali disposizioni sono venuti meno, per i
consorzi di bonifica, gli introiti dovuti alla vendita diretta
dell'acqua e si è aggiunto un inaspettato onere iniziale: le tariffe
da corrispondere all'Enas; questo, sommato ad un'incauta gestione
amministrativa iniziale, ha dato vita a una situazione debitoria che
per il solo Consorzio di bonifica dell'Oristanese ammonta a circa 18
milioni di euro;
considerato che il Consorzio di bonifica dell'oristanese (di seguito
CBO) è il più grande della Sardegna: superficie comprensorio Ha
85.364, superficie irrigua attrezzata Ha 50.000, superficie irrigata
Ha 15.083, e impiega 3 dirigenti, 41 impiegati, 56 operai, 112 tra
impiegati e operai a tempo determinato;
tenuto conto che:
- a fronte di una pesante situazione debitoria, la legge finanziaria
della Regione ha stanziato risorse pari a 5 milioni di euro annui
per il triennio 2015-2017; tale cifra, che dovrà essere ripartita
tra i consorzi di bonifica isolani secondo i criteri elaborati dalla
Giunta su proposta dell'Assessore competente in materia, rappresenta
solo un piccolo palliativo relativamente alla situazione debitoria
dei consorzi: il buco di bilancio del CBO ammonta a oltre 2 milioni
di euro per il solo 2014;
- la Giunta regionale, con le delibere n. 51/57 del 20 dicembre 2007
e n. 16/19 del 18 marzo 2008, ha disposto il rimborso integrale, a
carico di Enas, di quanto anticipato dai consorzi di bonifica per i
costi energetici di sollevamento idrico; cifra mai erogata e che ad
oggi, per il CBO, ammonta a euro 10.609.988,18;
- resta da definire il contenzioso con l'ENEL per la produzione di
energia elettrica derivata dal sistema Tirso; risulta disatteso,
infatti, l'accordo che prevedeva l'incasso da parte del CBO di una
quota di produzione di energia prodotta dal sistema idroelettrico,
cifra stimata in circa 13 milioni di euro; la Giunta regionale con
la deliberazione n. 10/17 del 17 marzo 2015 ha dato mandato alla
Direzione generale dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici di
nominare un consulente esterno con l'incarico di determinare il
valore economico delle dighe, delle centrali e della relativa
produzione idroelettrica al fine di comporre i contenziosi
giurisdizionali in essere tra Regione autonoma della Sardegna e Enel
Spa;
ricordato che:
- attualmente il personale avventizio (avente diritto alla
riassunzione) è stato contrattualizzato persoli 4 mesi anziché per
gli 8 mesi previsti dall'articolo 4 della legge regionale 30
dicembre 2013, n. 40; questo in quanto le risorse stanziate con la
recente finanziaria non risultano sufficienti a coprire gli oneri
derivanti dall'assunzione del personale sopra citato per 8 mensilità
a meno che le spese non vengano fatte ricadere sul sistema agricolo
attraverso un aumento dei ruoli irrigui,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione, l'Assessore
regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale e l'Assessore
regionale dei lavori pubblici per sapere:
1) quale sia lo stato di avanzamento della vertenza con Enas e
quanto il CBO dovrà aspettare per ricevere i crediti che vanta nei
confronti dell'ente, che ammontano a oltre 10 milioni di euro;
2) per quale motivo, con la deliberazione n. 10/17 del 17 marzo 2015
sia stato dato incarico all'Assessorato regionale dei lavori
pubblici di nominare un consulente (spendendo ben 100.000 euro)
quando tutti gli elementi necessari per dirimere la controversia
relativa alla produzione di energia elettrica derivata dal "sistema
Tirso" sono già in possesso dell'Assessorato regionale
dell'agricoltura e riforma agro-pastorale e risultano dal carteggio
tra lo stesso e il CBO, documenti dai quali emerge una spettanza di
circa 13 milioni a favore del Consorzio dell'oristanese;
3) entro quale termine le due vicende (crediti verso Enas e
contenzioso con ENEL) possano essere ragionevolmente risolte in modo
tale che il CBO possa eliminare la pesante situazione debitoria in
cui versa e possa finalmente cessare la gestione commissariale;
4) che provvedimenti abbia intenzione di porre in essere la Giunta
per assicurare l'assunzione per otto mensilità dei lavoratori
avventizi (ex articolo 4 della legge regionale n. 40 del 2013) senza
che gli oneri derivanti gravino sul sistema agricolo in seguito
all'emissione di ruoli straordinari.
Cagliari, 10 aprile 2015