CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 102/A
INTERPELLANZA COCCO Daniele Secondo - COCCO Pietro - PITTALIS - ARBAU - DESINI - DEDONI - RUBIU - USULA - SOLINAS Christian - ANEDDA - SALE sul gravissimo danno che potrebbe causarsi a diverse comunità della nostra Regione dal Piano di riorganizzazione del servizio postale prospettato da Poste Italiane Spa che paventa la chiusura di diversi sportelli postali in Sardegna.
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I sottoscritti,
premesso che:
- Poste Italiane Spa, nell'ambito di un piano unilaterale di
riorganizzazione del servizio postale, avrebbe prospettato la
chiusura di numerosi piccoli uffici dislocati nel territorio sardo;
- tale chiusura si realizzerebbe attraverso il meccanismo
dell'accorpamento di due o più uffici e la soppressione dei centri
secondari di distribuzione;
- in particolare, oramai da tempo si è diffusa la notizia di nuove
chiusure di sportelli postali, di cui solo 8 nella Provincia di
Sassari;
rilevato che:
- la realizzazione del piano di riorganizzazione prospettato da
Poste Italiane Spa e la chiusura degli sportelli soprattutto nei
piccoli comuni andrebbe ad incidere su una situazione generale già
problematica;
- invero, soprattutto nelle piccole comunità lo sportello postale è
rimasto spesso uno dei pochi presidi pubblici esistente;
- tale soluzione determinerebbe, data la numerosa affluenza,
innumerevoli disservizi, file lunghissime, disagi, perdita di
qualità nella prestazione del servizio;
- la chiusura degli sportelli comporterebbe lo spostamento della ex
utenza presso altri comuni, con un aggravio notevole della loro
condizione quotidiana in termini di tempo e di minore agio;
- inoltre, la paventata operazione di soppressione andrebbe a
penalizzare in prevalenza una utenza composta da anziani i quali da
anni sono abituati a recarsi personalmente allo sportello per
ritirare la pensione piuttosto che per versare i loro risparmi nei
libretti postali;
- pertanto, l'accentramento dei servizi in un unico sportello
creerebbe ulteriori disagi, soprattutto alle categorie più deboli;
- inoltre, l'iniziativa soppressoria delle Poste Italiane Spa appare
essere ancora più allarmante se solo si considera che i tempi del
recapito della corrispondenza in Sardegna appaiono essere oltremodo
lunghi, e che l'intervento riorganizzativo, lungi dal far
presupporre un miglioramento della situazione ed una riduzione dei
tempi di consegna, fa presupporre un peggioramento della già critica
situazione;
- tale iniziativa avrebbe inoltre effetti deleteri dal punto di
vista occupazionale,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale degli enti locali, finanze e urbanistica per chiedere di
intervenire tempestivamente e di interloquire con le Poste Italiane
Spa al fine di risolvere tale gravosa ipotesi di chiusura con lo
scopo di farla revocare.
Cagliari, 6 febbraio 2015