CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 98/A
INTERPELLANZA CHERCHI Oscar - PITTALIS - CAPPELLACCI - PERU - TOCCO - ZEDDA Alessandra - FASOLINO - LOCCI - RANDAZZO - TEDDE - TUNIS sui criteri restrittivi inseriti nel bando per gli assegni di merito per gli studenti universitari sardi.
***************
I sottoscritti,
premesso che la legge regionale 5 marzo 2008, n. 3,
per mezzo dell'articolo 4, comma 1, lettera b), ha istituito gli
assegni di merito, al fine di rendere efficace il diritto allo
studio dei capaci e meritevoli a raggiungere i gradi più alti degli
studi.
tenuto conto che:
- gli assegni di merito sono istituiti per investire nella crescita
del capitale umano, in quanto risorsa fondamentale per uno sviluppo
duraturo e sostenibile e per superare le carenze delle competenze in
materie tecnico-scientifiche;
- negli anni, gli stessi, sono sempre stati destinati a tutti gli
studenti residenti in Sardegna da almeno cinque anni al 31 dicembre
2013 o figli di genitori residenti in Sardegna da almeno cinque anni
alla medesima data, iscritti presso atenei con sede nel territorio
regionale e nazionale, con la sola precedenza nelle graduatorie, di
quegli studenti iscritti a corsi di laurea di area scientifica
ovvero:
- Agraria
- Architettura
- Biotecnologie
- Farmacia
- Informatica
- Ingegneria
- Medicina e chirurgia
- Medicina veterinaria
- Scienze della Vita e dell'ambiente
- Scienze della terra
- Scienze matematiche fisiche e naturali
- Scienze motorie
- Scienze statistiche;
considerato che:
- il bando concernente l'attribuzione degli assegni di merito per
l'anno 2014, pubblicato in seguito alla determinazione n. 577, prot.
15842 del 29 dicembre 2014, esclude la possibilità per tutti gli
studenti di poter richiedere gli assegni di merito in quanto
riservato esclusivamente agli studenti iscritti ai corsi di laurea
di area scientifica;
- nell'articolo 2 del suddetto bando, per coloro che intendano fare
domanda, è stato inserito per la prima volta un limite massimo di
ISEE di 35.000 euro, snaturando le finalità dello strumento che
sono, appunto, quelle di incentivare studenti capaci e meritevoli
non quello di garantire il diritto allo studio (per il quale gli
ERSU erogano già borse di studio),
chiedono di interpellare l'Assessore regionale della pubblica
istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per
sapere se:
1) non ritenga discriminatorie e selettive le clausole introdotte
per la prima volta nel bando per gli assegni di merito;
2) intenda revisionare il suddetto bando eliminando e modificando i
sopracitati parametri, in quanto contrastano con le disposizioni
istitutive degli assegni di merito.
Cagliari, 22 gennaio 2015