CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 89/A
INTERPELLANZA TEDDE - PITTALIS - CAPPELLACCI - CHERCHI Oscar - FASOLINO - LOCCI - PERU - RANDAZZO - TOCCO - TUNIS - ZEDDA Alessandra sulla deliberazione della Giunta regionale n. 28/17 del 17 luglio 2014, in tema di sospensione di atti eccedenti l'ordinaria amministrazione e sulle ingerenze indebite del governo regionale e dell'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale nell'attività di gestione dell'Istituto zooprofilattico sperimentale di competenza del direttore generale.
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I sottoscritti,
premesso che:
- l'Istituto zooprofilattico sperimentale svolge attività di ricerca
scientifica sperimentale veterinaria, di accertamento dello stato
sanitario degli animali e di salubrità dei prodotti di origine
animale, secondo gli obiettivi generali, le priorità e gli indirizzi
dati dalla Regione, conformemente a quanto stabilito dal combinato
disposto di cui al decreto legislativo n. 270 del 1993, decreto
ministeriale n. 190 del 1994, legge regionale n. 12 del 2008,
decreto legislativo n. 106 del 2012 e legge regionale n. 25 del
2012;
- l'istituto è un ente sanitario di diritto pubblico, dotato di
autonomia amministrativa, gestionale e tecnica ed opera nell'ambito
del Servizio sanitario regionale, sotto la vigilanza amministrativa
della Giunta regionale;
- la rappresentanza legale dell'istituto è affidata dalla vigente
normativa al direttore generale, che lo gestisce e ne dirige
l'attività scientifica, scelto fra personalità di comprovata
esperienza nell'ambito della sanità pubblica nazionale ed
internazionale e della sicurezza degli alimenti;
acclarato che:
- il programma di governo del Presidente Pigliaru, nel capo che
tratta del sistema sanitario, prevede espressamente "L'indipendenza
della gestione della sanità dalla politica" e la necessità di
"adottare gli strumenti ed interventi necessari per proteggere il
servizio sanitario regionale (SSR) dalle indebite pressioni ed
ingerenze politiche nelle scelte gestionali ed operative";
- tali condivisibili principi sono stati riproposti nelle
dichiarazioni programmatiche del Presidente Pigliaru, ove sono stati
corroborati da propositi di interventi per evitare "frequenti
sovrapposizioni di competenze che generano inefficienza,
moltiplicazioni dei costi, sfiducia da parte dei cittadini e
mortificano la dedizione di chi lavora onestamente e con grande
senso di responsabilità" e per rinforzare il ruolo di programmazione
e di indirizzo della Regione riducendo, invece "quello della
gestione diretta dei processi";
appreso che:
- disattendendo detti fondamentali impegni politici e principi
normativi la Giunta regionale, con deliberazione n. 28/17 del 17
luglio 2014, ha imposto tra gli altri al direttore generale
dell'Istituto zooprofilattico sperimentale di non adottare atti
eccedenti l'ordinaria amministrazione in difetto di preventiva
"valutazione ad opera dell'Assessorato", tentando di modificare e
mortificando precise competenze istituzionali previste da fonte
primaria e precludendo la possibilità di gestire efficacemente
l'istituto e garantire la tempestiva tutela della salute degli
animali e di salubrità dei prodotti di origine animale;
- con successiva nota n. prot. n. 0002779 del 20 novembre 2014
l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale
intimava ai direttori generali della ASL, della AOU e dell'AO Brotzu
e, per quanto qui interessa, dell'Istituto zooprofilattico
sperimentale "in vista del prossimo commissariamento delle aziende
sanitarie e della nomina dei nuovi organi dell'IZS" di "strettamente
attenersi, nella loro azione amministrativa, esclusivamente
all'attività gestionale ordinaria";
ribadito quanto già sottolineato con l'interpellanza n. 50/A in
relazione alla posizione dei direttori generali delle ASL e del
Brotzu, e cioè che l'atto adottato è illegittimo perché affetto da
palese violazione di legge, nonché da eccesso di potere, atteso che
comprime e mortifica competenze, funzioni e compiti consacrati dalle
precise norme statali e regionali, così come arbitraria deve
ritenersi la successiva nota prot. n. 0002779del 20 novembre 2014;
osservato che l'improbabile intervento, oltre che contraddire
violentemente gli ineccepibili propositi elettorali e di governo del
Presidente Pigliaru, rappresenta un'inammissibile e illegittimo
tentativo di ingerenza della politica nei compiti e obbiettivi
istituzionali del direttore generale dell'istituto facendo indebite
commistioni fra poteri di indirizzo e programmatori e compiti di
gestione,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere
quali urgenti iniziative intendano assumere per attuare i propositi
manifestati in campagna elettorale di evitare indebite ingerenze e
pressioni nelle scelte gestionali e operative e quali atti intendano
adottare, anche in sede di autotutela, al fine di ristabilire il
diritto violato.
Cagliari, 28 novembre 2014