CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 56/A
INTERPELLANZA TRUZZU - TOCCO - FENU - FLORIS relativa alla situazione dell'ex Ospedale Marino (consegna dello stabile e percorso accreditamento sanitario).
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I sottoscritti,
premesso che la questione dell'ex Ospedale Marino,
sito in Cagliari, progettato e realizzato durante gli anni 30, non è
ancora risolta nonostante da anni la società che dovrebbe
riqualificare il sito aspetta la consegna formale dello stabile da
parte dell'ente proprietario, ossia la Regione
considerato che l'edificio costituisce un'opera architettonica di
pregio e rappresenta uno dei principali simboli della città di
Cagliari, noto a intere generazioni di cagliaritani e non solo,
avendolo conosciuto dapprima come colonia e in seguito come
ospedale, e da troppo tempo ormai come rudere e monumento
all'abbandono e all'incuria;
visto che Cagliari è tra le candidate a Capitale europea della
cultura nel 2019 e la riqualificazione del Poetto, con l'avvio dei
lavori e l'approvazione del PUL, rappresenta una cartolina
importante se non fondamentale, e il conseguente avvio dell'opera di
recupero e riqualificazione dell'ex Ospedale Marino, progettato da
Ubaldo Badas, noto esponente del razionalismo italiano e considerato
uno dei più apprezzati e importanti architetti italiani del 900, può
fornire un sostegno ulteriore alla candidatura di Cagliari;
accertato che la società vincitrice Prosperius attende da mesi la
consegna dello stabile da parte della Regione e nel frattempo il
degrado all'interno e attorno allo stesso continua ad aumentare
inesorabilmente, costituendo un pericolo per i cittadini e gli
stessi, incauti, sbandati e barboni che vi dimorano;
visto che:
- la stessa società Prosperius ha presentato da tempo domanda di
accreditamento al sistema sanitario regionale non ricevendo risposta
alcuna, contrariamente a quanto accaduto, giustamente, con il S.
Raffaele di Olbia (in quanto la celerità delle risposte dovrebbe
essere la regola primaria della politica e della burocrazia e non
l'eccezione);
- il Comune di Cagliari, tramite il suo Primo cittadino, sollecitato
da mozioni e interrogazioni da parte dei consiglieri dell'assemblea
civica, ha emesso un'ordinanza che obbligherebbe la Regione a pulire
e mettere in sicurezza il sito interessato;
considerato che:
- la Regione deve pagare una settantina di milioni di euro per i
danni causati a un privato imprenditore per un progetto approvato e
mai realizzato in altra area di Cagliari, città che vede altri siti
culturali, storici, sportivi, nonostante l'interesse di investitori
pubblici, privati o associati, in attesa delle scelte
dell'amministrazione comunale per l'avvio di importanti progetti di
riqualificazione;
- gli imprenditori sono da considerarsi coloro che possono creare
lavoro ed è quindi fondamentale non perdere preziose occasioni di
sviluppo e crescita mortificando l'iniziativa privata con le
lungaggini burocratiche, pagando così altri danni materiali oltre
gli incalcolabili danni d'immagine per la nostra Regione,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione:
1) sui motivi che ad oggi hanno impedito la consegna dello stabile
alla società Prosperius da parte della Regione;
2) sulla data di consegna dell'edificio alla società vincitrice;
3) sullo stato di avanzamento della procedura di accreditamento al
sistema sanitario da parte della società Prosperius.
Cagliari, 9 settembre 2014