CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 33/A
INTERPELLANZA ZEDDA Alessandra - PITTALIS - CAPPELLACCI - CHERCHI Oscar - TEDDE - LOCCI - FASOLINO - PERU - RANDAZZO - TUNIS - TOCCO sulla situazione della miniera di Nuraxi Figus - Carbosulcis.
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I sottoscritti,
premesso che:
- la Carbosulcis Spa è società controllata al 100 per cento dalla
Regione autonoma della Sardegna;
- occupa circa 500 unità lavorative, oltre all'indotto, e gestisce
la miniera di carbone del Sulcis;
- lo svolgimento di tale attività avviene in virtù dell'articolo 57,
comma 1, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, che dispone: "La
gestione temporanea della miniera carbonifera del Sulcis affidata
alla Carbosulcis Spa viene mantenuta fino alla presa in consegna
delle strutture da parte del concessionario di cui all'art. 1 del
DPR 28 gennaio 1994";
- ai sensi dell'articolo 11, comma 14, del decreto legge 14 marzo
2005, n. 35, convertito dalla legge n. 80 del 2005, e successive
modifiche ed integrazioni, modificata dalla legge 23 luglio 2009, n.
99, la Regione deve provvedere ad assegnare la "Concessione
integrata per la gestione della miniera di carbone del Sulcis e la
produzione di energia elettrica con la cattura e lo stoccaggio
dell'anidride carbonica prodotta"; la scadenza dei termini di
assegnazione della concessione è stata prorogata sino al 31 dicembre
2013 con il decreto sviluppo bis (decreto legge n. 179 del 2012);
considerato che:
- la Commissione europea in data 20 novembre 2012 ha comunicato le
decisioni n. C(2012)8257 e C(2012)8237 con le quali dà avvio a una
procedura d'indagine formale ex articolo 108, paragrafo 2, del
Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, rispettivamente
sulla misura di aiuto in favore di Carbosulcis Spa e dell'aiuto
individuale al progetto integrato CCS Sulcis; in considerazione
della suddetta "apertura di indagine formale sugli aiuti", la
Regione ha provveduto a sospendere l'erogazione delle risorse
stanziate per la gestione e il funzionamento della società legato
all'attività produttiva della miniera, che comporta mediamente ogni
anno una spesa di circa 30 milioni di euro;
- l'eventualità di una decisione negativa con ordine di restituzione
degli aiuti esporrebbe la Carbosulcis Spa, non essendo in grado di
rimborsare tali aiuti, ad essere oggetto di una procedura
fallimentare immediata con evidenti ripercussioni sull'occupazione e
quindi sul tessuto sociale dell'area del Sulcis, oltre che sulla
sicurezza stessa della miniera;
- la Regione e il Ministero dello sviluppo economico (MISE) hanno di
fatto bloccato le erogazioni finanziarie per la coltivazione e
produzione di carbone a favore di Carbosulcis;
- le attività di messa in sicurezza possono collocarsi all'interno
di un programma rivolto all'avvio, da parte della Regione, di un
piano di chiusura da attuarsi secondo le linee guida contenute nella
decisione del Consiglio dell'Unione europea n. 2010/787/UE del 10
dicembre 2010 per agevolare la chiusura delle miniere di carbone non
competitive; peraltro, l'avvio del suddetto piano di chiusura
potrebbe influire positivamente sul giudizio finale della
Commissione relativamente all'adozione della decisione sugli aiuti
pregressi che si ricorda ammontano a 405 milioni di euro per gli
anni 2001-2010;
dato atto che:
- anche a seguito dei numerosi incontri col Ministero dello sviluppo
economico, la legge regionale 23 maggio 2013, n. 12, articolo 5,
comma 40, ha disposto l'affidamento alla Carbosulcis dei servizi di
pubblico interesse relativi alle attività di messa in sicurezza e
custodia della miniera di Nuraxi Figus - concessione "Monte Sinni",
in quanto sussiste l'obbligo da parte del concessionario di
ottemperare alle norme di sicurezza di cui al regio decreto 29
luglio 1927, n. 1443 (Norme di carattere legislativo per
disciplinare la ricerca e la coltivazione delle miniere del Regno) e
del decreto del Presidente della Repubblica 9 aprile 1959, n. 128,
in materia di polizia mineraria;
- a seguito di accordi col MISE, con deliberazione della Giunta
regionale n. 53/75 del 20 dicembre 2013:
- è stato approvato il piano di chiusura della miniera di carbone
concessione "Monte Sinni" gestita dalla Carbosulcis Spa in
attuazione della decisione del Consiglio dell'Unione europea n.
2010/787/UE sugli aiuti di Stato per agevolare la chiusura di
miniere di carbone non competitive;
- è stato dato mandato all'Assessore regionale dell'industria
affinché ponga in essere tutti gli adempimenti necessari per l'invio
del piano al Ministero dello sviluppo economico per l'immediata
notifica ed approvazione da parte della Commissione europea in
ossequio alle norme in tema di aiuti di Stato;
- è stato dato mandato all'Assessore regionale dell'industria di
apportare le eventuali modifiche richieste dalla Commissione europea
in fase di approvazione del piano e dell'aiuto;
- è stato dato mandato all'Assessore regionale dell'industria
affinché presenti al Consiglio regionale della Sardegna con
procedura d'urgenza un disegno di legge che oltre a procedere
all'approvazione del piano di chiusura provveda alla copertura
finanziaria dello stesso mediante stanziamento pluriennale secondo i
limiti della decisione e indicati nel piano;
evidenziato che:
- la legge regionale 21 gennaio 2014, n. 7, all'articolo 1, comma
23, ha stabilito che "le somme sussistenti nel conto dei residui,
ancorché impegnate, e quelle stanziate in conto dell'UPB S06.03.024
- cap. SC06.0690, possono essere utilizzate anche per la copertura
degli stessi oneri sostenuti per l'attività svolta nell'esercizio
2013, per le finalità di cui all'articolo 5, comma 40, della legge
regionale n. 12 del 2013";
- con deliberazione n. 19/22 del 27 maggio 2014 la Giunta regionale
ha autorizzato il Servizio rapporti con le società partecipate e in
house e infrastrutturazioni aree industriali dell'Assessorato
regionale dell'industria a stipulare un apposito atto aggiuntivo e
di proroga fino al 30 giugno 2014 della convenzione stipulata tra la
Carbosulcis e il Servizio rapporti con le società partecipate e in
house e infrastrutturazioni aree industriali in adempimento della
deliberazione della Giunta regionale n. 22/45 del 17 giugno 2013,
finalizzato all'integrazione della copertura finanziaria per il
servizio di pubblico interesse reso dalla Carbosulcis Spa nell'anno
2013 per l'importo massimo delle somme sussistenti nel conto dei
residui di cui alla legge regionale n. 7 del 2014, articolo 1, comma
23,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale dell'industria per sapere:
1) lo stato di attuazione del piano di chiusura della miniera di
Nuraxi Figus - concessione "Monte Sinni";
2) i tempi previsti per la discussione e approvazione del disegno di
legge di cui alla deliberazione n. 53/75 del 20 dicembre 2013;
3) quali urgenti iniziative si intendano adottare in ordine agli
adempimenti contenuti nella deliberazione n. 19/22 del 27 maggio
2014, in considerazione dell'imminente scadenza del 30 giugno 2014.
Cagliari, 23 giugno 2014