CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 12/A
INTERPELLANZA COMANDINI - COZZOLINO - DERIU - FORMA - PINNA Rossella - PISCEDDA - SABATINI sull'applicazione del CCNL Federcultura nelle gare d'appalto per l'affidamento della gestione dei Servizi Archivio Storico e Sistema Bibliotecario del Comune di Cagliari e dei Comuni del Sarcidano - Barbagia di Seulo finanziati ai sensi della legge regionale n. 14 del 2006, articolo 21, comma 2, lett. f).
***************
I sottoscritti,
premesso che:
- la Regione riconosce la biblioteca quale struttura informativa
permanente aperta al pubblico con l'obiettivo principale di fornire
accesso alla conoscenza e all'informazione e promuove il sistema
bibliotecario della Sardegna quale organizzazione di rete rivolta a
favorire il conseguimento sul territorio regionale degli obiettivi
di acquisizione, conservazione e diffusione del patrimonio librario
e documentario;
- a tal scopo esercita le funzioni di indirizzo e di programmazione
generale e assegna contributi annuali per progetti di gestione di
servizi bibliotecari e archivistici a livello locale, ai sensi
dell'articolo 21, comma 2, lettera e) della legge regionale n. 14
del 2006 modificato dall'articolo 4, comma 9, della legge regionale
n. 1 del 2009 che consente il trasferimento diretto delle risorse
agli enti locali beneficiari;
- nella deliberazione n. 50/47 del 10 novembre 2009 si evidenzia che
l'importo del contributo viene calcolato sui parametri tabellari del
CCNL Federculture;
- ai sensi dell'articolo 6 della legge regionale n. 16 del 2011 il
sostegno finanziario della Regione è stato assicurato nella misura
del 100 per cento del costo del lavoro e del 5 per cento per i costi
generali e relativi alle attrezzature;
- con deliberazione n. 1/28 del 17 gennaio 2014 la Regione ha
prorogato i progetti in essere al 31 dicembre 2006 fino al 31
dicembre 2015 e al momento sono attivi 74 progetti, finanziati ai
sensi della legge regionale n. 14 del 2006, articolo 21, comma 2,
lett. f), modificato dall'articolo 4, comma 9 della legge regionale
n. 1 del 2009;
verificato che:
- la legge regionale n. 14 del 2006 all'articolo 6 prevede che i
comuni provvedono "all'organizzazione di forme di servizio diffuso
di lettura, accompagnamento alla fruizione e all'informazione sul
proprio territorio", e che per lo svolgimento di tali compiti "si
avvalgono di personale professionalizzato, privilegiando quello
appartenente agli istituti e ai luoghi della cultura di propria
pertinenza".
- i Servizi archivio storico e Sistema bibliotecario del Comune di
Cagliari e dei Comuni del Sarcidano - Barbagia di Seulo rientrano
nei progetti finanziati ai sensi della legge regionale n. 14 del
2006, articolo 21, comma 2, lett. f), modificato dall'articolo 4,
comma 9 della legge regionale n. 1 del 2009 e, come tali, godono dei
trasferimenti di risorse finanziarie della Regione;
- nella gara d'appalto del Comune di Isili, capofila del progetto
Sarcidano - Barbagia di Seulo, per l'affidamento del servizio fino
alla fine del 2014, viene fatto esplicito riferimento alla
possibilità di applicazione del CCNL Multiservizi per la
retribuzione del personale, utilizzando un CCNL diverso da quello di
Federcultura utilizzato per stabilire l'ammontare del contributo
regionale;
- seppure nella determinazione n. 7312/2013 dell'8 agosto 2013,
allegato A al Bando del Comune di Cagliari n. 16/2013, all' articolo
9 "osservanza dei contratti collettivi di lavoro e norme in materia
di sicurezza di lavoro, legge regionale 5 del 2007, articolo 52", si
fa esplicito riferimento, relativamente al trattamento contrattuale
del personale, al contratto CCNL Federcultura, è intendimento della
cooperativa aggiudicataria della recente gara d'appalto di
modificare il trattamento contrattuale del personale impiegato dal
CCNL Federculture al CCNL Multisevizi;
valutato che:
- alcune aziende aggiudicatrici dell'appalto, in assenza di un atto
di indirizzo da parte della Regione, al fine dichiarato di competere
sul piano dell'offerta economica nell'ambito delle recenti gare
d'appalto, hanno scelto di applicare alle lavoratrici e ai
lavoratori del Sistema bibliotecario il CCNL cosiddetto "Multiservizi"
applicabile ai servizi di pulizia, invece che il CCNL "Federculture"
previsto per il comparto;
- il CCNL "Multiservizi" non solo è estraneo ed inadeguato al
settore dei beni pubblici esternalizzati ed alla gestione dei
sistemi bibliotecari in particolare, ma viene applicato producendo
una dequalificazione sostanziale degli inquadramenti, che comporta
una riduzione retributiva di quasi 300 euro mensili per dipendente;
- sono evidenti le conseguenze che una riduzione di tale dimensioni
produce sia sulle condizioni di reddito che sul sistema delle tutele
previdenziali e fiscali delle lavoratrici e dei lavoratori
interessate/i.
tutto ciò premesso, verificato e valutato i sottoscritti
interpellano l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni
culturali, informazione, spettacolo e sport per conoscere:
1) se è a conoscenza dell'intendimento di alcune cooperative
aggiudicatarie delle recenti gare d'appalto, di modificare il
trattamento contrattuale del personale oggi impiegato presso il
sistema bibliotecario regionale, dal CCNL Federcultura al CCNL "Multiservizi";
2) se c'è la volontà di far valere l'applicazione del CCNL
Federculture quale contratto collettivo nazionale di lavoro di
riferimento per il settore dei servizi bibliotecari e culturali
gestiti nella nostra regione, mediante l'emanazione di atti di
orientamento della RAS rivolti agli Enti locali della Sardegna, in
quanto beneficiari dei trasferimenti delle risorse finanziarie
destinate alla gestione delle biblioteche e dei servizi culturali in
genere;
3) lo stato di avanzamento del monitoraggio di tutte le gestioni
bibliotecarie in appalto in Sardegna, finalizzato ad accertare la
situazione in essere;
4) la possibilità di realizzare un confronto tra l'amministrazione
regionale e le Associazioni cooperativistiche, teso
all'individuazione di soluzioni condivise per dare configurazione
stabile e qualificata al lavoro delle operatrici e degli operatori,
contrastare gli appalti al massimo ribasso e rivendicare le clausole
sociali e per affermare regole di competizione tra le imprese non
schiacciate dalla competizione al ribasso sui costi, sulla qualità
dei servizi erogati ai cittadini e sulla tutela del lavoro.
Cagliari, 14 maggio 2014